La guida di Margherita

Margherita
La guida di Margherita

Natura

A 974 m, in una vasta piana circondata da boschi, canneti e prati, si trova il lago di Serraia, lago principale del comune di Baselga di Piné. Il suo perimetro è segnato da un comodo sentiero che lo collega all’altro lago dell’Altopiano, quello delle Piazze. Il lago è ideale per grandi e piccini per trascorrere una giornata in mezzo alla natura, praticando sport o semplicemente rilassandosi sulle sue rive.
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Lago della Serraia
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A 974 m, in una vasta piana circondata da boschi, canneti e prati, si trova il lago di Serraia, lago principale del comune di Baselga di Piné. Il suo perimetro è segnato da un comodo sentiero che lo collega all’altro lago dell’Altopiano, quello delle Piazze. Il lago è ideale per grandi e piccini per trascorrere una giornata in mezzo alla natura, praticando sport o semplicemente rilassandosi sulle sue rive.
Il lago delle Piazze, nel comune di Bedollo, è la perla gemella del lago di Serraia ed elemento costitutivo del paesaggio pinetano. Durante i caldi mesi estivi è particolarmente apprezzato da chi si dedica agli sport acquatici e ai bagni di sole sui verdi prati che lo circondano. Un’affascinante passeggiata permette di compiere il giro completo del lago.
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lake of Piazze
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Il lago delle Piazze, nel comune di Bedollo, è la perla gemella del lago di Serraia ed elemento costitutivo del paesaggio pinetano. Durante i caldi mesi estivi è particolarmente apprezzato da chi si dedica agli sport acquatici e ai bagni di sole sui verdi prati che lo circondano. Un’affascinante passeggiata permette di compiere il giro completo del lago.
Nel cuore dell’Altopiano di Pinè, si trova il lago delle Piazze, bacino artificiale immerso nei boschi del Ceramont e del Dosso di Costalta. Il sentiero che lo affianca permette di fare il giro completo dello specchio d’acqua, e alla fine della passeggiata, per rinfrescarsi, gli amici a quattro zampe possono raggiungere l’area a loro dedicata. Sulla riva a sud ovest, in località Cercenadi, esiste infatti una bau beach.
Bau Beach
Nel cuore dell’Altopiano di Pinè, si trova il lago delle Piazze, bacino artificiale immerso nei boschi del Ceramont e del Dosso di Costalta. Il sentiero che lo affianca permette di fare il giro completo dello specchio d’acqua, e alla fine della passeggiata, per rinfrescarsi, gli amici a quattro zampe possono raggiungere l’area a loro dedicata. Sulla riva a sud ovest, in località Cercenadi, esiste infatti una bau beach.
Le Piramidi di Terra di Segonzano sono un capolavoro della natura: torri, creste, pinnacoli disposti a canna d’organo, alte colonne sovrastate da un masso di porfido. Si trovano nel Comune di Segonzano, in Valle di Cembra. Un fenomeno geologico unico in Trentino e raro nel mondo. Resti di un deposito morenico risalente all’ultima glaciazione, le Piramidi sono oggi un’attrazione turistica di alto valore didattico. Il sito è visitabile tutto l’anno attraverso un sentiero appositamente attrezzato e ben segnalato.
23 명의 현지인이 추천하는 곳
세곤자노 트렌토 피라미드
25 Frazione Scancio
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Le Piramidi di Terra di Segonzano sono un capolavoro della natura: torri, creste, pinnacoli disposti a canna d’organo, alte colonne sovrastate da un masso di porfido. Si trovano nel Comune di Segonzano, in Valle di Cembra. Un fenomeno geologico unico in Trentino e raro nel mondo. Resti di un deposito morenico risalente all’ultima glaciazione, le Piramidi sono oggi un’attrazione turistica di alto valore didattico. Il sito è visitabile tutto l’anno attraverso un sentiero appositamente attrezzato e ben segnalato.
Il "Laghestel", una riserva naturalistica istituita dal Comune di Baselga di Piné, è definito come "conca torboso-palustre", in quanto si tratta di un antico lago quasi completamente intorbato e trasformato in palude, nel quale, però, permane ancora uno specchio d’acqua residuo, di discrete dimensioni, circondato da un ampio canneto. La torbiera possiede una forma ad U aperta verso sud ed, all’estremità del suo braccio più occidentale, è localizzato il piccolo specchio d’acqua (Laghestel = piccolo lago) che dà il nome a tutta l’area.
Laghestèl
Il "Laghestel", una riserva naturalistica istituita dal Comune di Baselga di Piné, è definito come "conca torboso-palustre", in quanto si tratta di un antico lago quasi completamente intorbato e trasformato in palude, nel quale, però, permane ancora uno specchio d’acqua residuo, di discrete dimensioni, circondato da un ampio canneto. La torbiera possiede una forma ad U aperta verso sud ed, all’estremità del suo braccio più occidentale, è localizzato il piccolo specchio d’acqua (Laghestel = piccolo lago) che dà il nome a tutta l’area.
Un luogo da non perdere per la bellezza della natura incontaminata e per la potenza dell’acqua che sgorga dalle rocce è la Cascata del Lupo.
6 명의 현지인이 추천하는 곳
카스카타 델 루포
6 명의 현지인이 추천하는 곳
Un luogo da non perdere per la bellezza della natura incontaminata e per la potenza dell’acqua che sgorga dalle rocce è la Cascata del Lupo.

Offerta gastronomica

Sull’Altopiano di Piné, nel 2018, è nata un’associazione di cerealicoltori composta da alcune persone che hanno voglia di recuperare la storia, le tradizioni, il restauro di antichi siti e di riprendere le antiche coltivazioni e gli antichi mestieri. In particolare a Prada, località vicino a Faida, accanto alle coltivazioni di piccoli frutti, spiccano i campi dorati di cereali. Vicino a questi c’è un vecchio mulino di origine medioevale che dopo un’attenta ristrutturazione, grazie alla tenacia di Mario ed Enrico Moser è tornato a macinare le farine ed è diventato anche un interessante museo. I fratelli Moser, conducono i visitatori nella storia quasi millenaria della vecchia attività di famiglia, che permette di scoprire i segreti della preparazione della farina Pinetana prodotta con le macine costruite con le pietre provenienti dalle miniere del passato sul vicino Monte Costalta. Ha preso il via anche una piccola filiera per valorizzare questo tipo farina.
Mulino Moser
6 Via per Prada
Sull’Altopiano di Piné, nel 2018, è nata un’associazione di cerealicoltori composta da alcune persone che hanno voglia di recuperare la storia, le tradizioni, il restauro di antichi siti e di riprendere le antiche coltivazioni e gli antichi mestieri. In particolare a Prada, località vicino a Faida, accanto alle coltivazioni di piccoli frutti, spiccano i campi dorati di cereali. Vicino a questi c’è un vecchio mulino di origine medioevale che dopo un’attenta ristrutturazione, grazie alla tenacia di Mario ed Enrico Moser è tornato a macinare le farine ed è diventato anche un interessante museo. I fratelli Moser, conducono i visitatori nella storia quasi millenaria della vecchia attività di famiglia, che permette di scoprire i segreti della preparazione della farina Pinetana prodotta con le macine costruite con le pietre provenienti dalle miniere del passato sul vicino Monte Costalta. Ha preso il via anche una piccola filiera per valorizzare questo tipo farina.

Visite turistiche

Il Santuario della Madonna di Piné a Montagnaga è il più celebre e frequentato luogo mariano del Trentino, meta di numerosi pellegrini che provengono dalle diocesi vicine, luogo di speranza e conversione. Secondo la tradizione, la Madonna sarebbe apparsa 5 volte, fra il 1729 e il 1730, ad una pastorella di nome Domenica Targa. Nel suo aspetto attuale il santuario-chiesa di Sant’Anna è un edificio tardo barocco del 1730. All’interno, di particolare pregio la pala di S. Anna, opera di Francesco Unterpergher di Cavalese. Poco lontano si erge il Monumento al Redentore, opera novecentesca in stile neorinascimentale con la scala santa e il gruppo ligneo della Crocifissione. Nel luogo detto “la Comparsa”, un gruppo in ferro fuso a grandezza naturale ricorda la prima apparizione della Madonna a Domenica Targa.
Sanctuary of the Madonna di Pine
3 Via Targa
Il Santuario della Madonna di Piné a Montagnaga è il più celebre e frequentato luogo mariano del Trentino, meta di numerosi pellegrini che provengono dalle diocesi vicine, luogo di speranza e conversione. Secondo la tradizione, la Madonna sarebbe apparsa 5 volte, fra il 1729 e il 1730, ad una pastorella di nome Domenica Targa. Nel suo aspetto attuale il santuario-chiesa di Sant’Anna è un edificio tardo barocco del 1730. All’interno, di particolare pregio la pala di S. Anna, opera di Francesco Unterpergher di Cavalese. Poco lontano si erge il Monumento al Redentore, opera novecentesca in stile neorinascimentale con la scala santa e il gruppo ligneo della Crocifissione. Nel luogo detto “la Comparsa”, un gruppo in ferro fuso a grandezza naturale ricorda la prima apparizione della Madonna a Domenica Targa.
Situata nel centro di Baselga di Piné, l’antica pieve di Santa Maria Assunta appare per la prima volta nei documenti nel XIII secolo, ma si crede essere molto più antica. Essa è stata più volte rimaneggiata e presenta ora elementi di stili diversi: dal romanico al gotico, dal rinascimentale al barocco. L’altare maggiore, in stile barocco, è in legno scolpito e dorato; la pala è opera del Pozzi, artista che lavorò sull’Altopiano di Piné verso la metà del Seicento.
Antica Pieve di Santa Maria Assunta
9 Via della Pieve
Situata nel centro di Baselga di Piné, l’antica pieve di Santa Maria Assunta appare per la prima volta nei documenti nel XIII secolo, ma si crede essere molto più antica. Essa è stata più volte rimaneggiata e presenta ora elementi di stili diversi: dal romanico al gotico, dal rinascimentale al barocco. L’altare maggiore, in stile barocco, è in legno scolpito e dorato; la pala è opera del Pozzi, artista che lavorò sull’Altopiano di Piné verso la metà del Seicento.
Citata già in un documento del 1242, fu sicuramente la prima Pieve pinetana. Oggi si presenta in stile gotico-rinascimentale e, in contrasto con la semplice facciata, spicca l'elegante protiro a tre campate, ornato da quattro colonne di pietra rossa con capitello corinzio. Il campanile, romanico, è a pianta quadrata e termina con un’appuntita guglia piramidale. La chiesetta conserva un pregevole altare ligneo barocco, un celebre trittico gotico di legno scolpito e dorato, due cinquecentesche tele d'altare di Paolo Naurizio, una pala d'altare seicentesca di Carlo Pozzi e diversi interessanti affreschi cinquecenteschi.
Church of San Mauro
5 Frazione S. Mauro
Citata già in un documento del 1242, fu sicuramente la prima Pieve pinetana. Oggi si presenta in stile gotico-rinascimentale e, in contrasto con la semplice facciata, spicca l'elegante protiro a tre campate, ornato da quattro colonne di pietra rossa con capitello corinzio. Il campanile, romanico, è a pianta quadrata e termina con un’appuntita guglia piramidale. La chiesetta conserva un pregevole altare ligneo barocco, un celebre trittico gotico di legno scolpito e dorato, due cinquecentesche tele d'altare di Paolo Naurizio, una pala d'altare seicentesca di Carlo Pozzi e diversi interessanti affreschi cinquecenteschi.
Una delle più importanti fonderie preistoriche della tarda età del Bronzo Al Passo del Redebus (1.440 m), che collega l'Altopiano di Piné alla Valle dei Mocheni, si trova il sito archeologico di Acqua Fredda, una delle più importanti fonderie preistoriche della tarda età del Bronzo (XIII-XI sec.a.C.) d’Europa. Presso il sito, scoperto da Renato Perini nel 1979, in occasione dei lavori di costruzione della strada provinciale, gli archeologi hanno riportato alla luce una batteria di nove forni fusori di forma quadrangolare di circa 50 cm di lato. Oltre ai forni, sono stati rinvenuti altri strumenti per la lavorazione del minerale di rame
Area Archeologica Acqua Fredda
SP224
Una delle più importanti fonderie preistoriche della tarda età del Bronzo Al Passo del Redebus (1.440 m), che collega l'Altopiano di Piné alla Valle dei Mocheni, si trova il sito archeologico di Acqua Fredda, una delle più importanti fonderie preistoriche della tarda età del Bronzo (XIII-XI sec.a.C.) d’Europa. Presso il sito, scoperto da Renato Perini nel 1979, in occasione dei lavori di costruzione della strada provinciale, gli archeologi hanno riportato alla luce una batteria di nove forni fusori di forma quadrangolare di circa 50 cm di lato. Oltre ai forni, sono stati rinvenuti altri strumenti per la lavorazione del minerale di rame