Da Sommoborgo al resto della Lunigiana.

Davide
Da Sommoborgo al resto della Lunigiana.

Visite turistiche

Un vero MU-ST. E' questo infatti il nome del piccolo ma affascinante museo (MUseo delle Statue Stele) . Immergetevi nel mistero e nel fascino di queste enigmatiche figure scolpite nell'arenaria dagli antichi Liguri-Apuani. Questo popolo che anticamente abitava le valli della Lunigiana e che leggenda vuole avesse nell'antica Pontremoli (allora Apua), la propria capitale, si oppose fieramente alla conquista romana tanto da meritare la deportazione nel sud Italia. Figure femminili e maschili di idoli, guerrieri, antenati, divinità, o come suggerisce qualcuno, visitatori da altri mondi? Poco importa. Visitare questo museo significa fare un viaggio indietro nel tempo di 3000 anni e venire a contatto con le radici culturali di una terra magnifica quanto nascosta, la Lunigiana.
23 명의 현지인이 추천하는 곳
Comune di Pontremoli Museo delle Statue Stele
23 명의 현지인이 추천하는 곳
Un vero MU-ST. E' questo infatti il nome del piccolo ma affascinante museo (MUseo delle Statue Stele) . Immergetevi nel mistero e nel fascino di queste enigmatiche figure scolpite nell'arenaria dagli antichi Liguri-Apuani. Questo popolo che anticamente abitava le valli della Lunigiana e che leggenda vuole avesse nell'antica Pontremoli (allora Apua), la propria capitale, si oppose fieramente alla conquista romana tanto da meritare la deportazione nel sud Italia. Figure femminili e maschili di idoli, guerrieri, antenati, divinità, o come suggerisce qualcuno, visitatori da altri mondi? Poco importa. Visitare questo museo significa fare un viaggio indietro nel tempo di 3000 anni e venire a contatto con le radici culturali di una terra magnifica quanto nascosta, la Lunigiana.
Il posto giusto dove ammirare il Barocco Pontremolese. Costruita alla fine del 1770 dai due Fratelli, i marchesi Francesco e Carlo Dosi, è l'esempio più sontuoso di questo stile. Visitabile su appuntamento assieme alle preparatissime guide di Sigeric (https://www.sigeric.it/), o prenotabile anche per eventi o cerimonie tramite il sito https://www.villadosidelfini.it/
Villa Dosi Delfini
5 Via Chiosi
Il posto giusto dove ammirare il Barocco Pontremolese. Costruita alla fine del 1770 dai due Fratelli, i marchesi Francesco e Carlo Dosi, è l'esempio più sontuoso di questo stile. Visitabile su appuntamento assieme alle preparatissime guide di Sigeric (https://www.sigeric.it/), o prenotabile anche per eventi o cerimonie tramite il sito https://www.villadosidelfini.it/
Non la più bella chiesa di Pontremoli, ma quella a cui tutti i pontremolesi sono più legati. Il suo campanile "il Campanone" è poi il simbolo di tutti i pontremolesi sparsi nel mondo.
Saint Maria Del Popolòs Cathedral
Piazza del Duomo
Non la più bella chiesa di Pontremoli, ma quella a cui tutti i pontremolesi sono più legati. Il suo campanile "il Campanone" è poi il simbolo di tutti i pontremolesi sparsi nel mondo.
Una passeggiata in questo bellissimo viale alberato che collega il Ponte della Cresa a Villa Dosi , ristora corpo e spirito...assolutamente consigliato, soprattutto con le fioriture di primavera.
Ponte dei Chiosi
115 Via Chiosi
Una passeggiata in questo bellissimo viale alberato che collega il Ponte della Cresa a Villa Dosi , ristora corpo e spirito...assolutamente consigliato, soprattutto con le fioriture di primavera.
Sede del museo delle statue stelle e punto panoramico privilegiato della città. Perdetevi nelle strette viuzze, scoprite scorci e prendetevi il vostro tempo.
20 명의 현지인이 추천하는 곳
피아냐로 성
Via Piagnaro
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Sede del museo delle statue stelle e punto panoramico privilegiato della città. Perdetevi nelle strette viuzze, scoprite scorci e prendetevi il vostro tempo.
I ponti storici sono una delle caratteristiche principali di Pontremoli. I medioevali Ponti della Cresa e il Ponte Stemma (chiamato cosi perchè inserito nel gonfalone del comune), ne sono il massimo esempio. Sotto al ponte della Cresa il 31 gennaio viene acceso il tradizionale falò di San Geminiano. Nei pressi del ponte Stemma si trova invece il "Parco delle Bertolini", piccolo parco pubblico, ideale per un minuto di relax, un pic-nic o in estate per un po' di frescura mettendo i piedi nelle fresche acque del fiume Verde. PS. Pontremoli stessa prende il nome da un ponte...tremolante (Pons-tremuli)
ponte della cresa
8 Via della Cresa
I ponti storici sono una delle caratteristiche principali di Pontremoli. I medioevali Ponti della Cresa e il Ponte Stemma (chiamato cosi perchè inserito nel gonfalone del comune), ne sono il massimo esempio. Sotto al ponte della Cresa il 31 gennaio viene acceso il tradizionale falò di San Geminiano. Nei pressi del ponte Stemma si trova invece il "Parco delle Bertolini", piccolo parco pubblico, ideale per un minuto di relax, un pic-nic o in estate per un po' di frescura mettendo i piedi nelle fresche acque del fiume Verde. PS. Pontremoli stessa prende il nome da un ponte...tremolante (Pons-tremuli)
Gli Stretti di Giaredo sono un canion naturale che si trova nel torrente Gordana, fra i comuni di Zeri e Pontremoli. Affascinanti, unici e magici. Da visitare in estate, possibilmente muniti di mute (l'acqua è gelida ma ne varrà la pena). Sigeric offre escursioni guidate con fornitura di mute e caschetti.
30 명의 현지인이 추천하는 곳
Gole degli Stretti di Giaredo
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Gli Stretti di Giaredo sono un canion naturale che si trova nel torrente Gordana, fra i comuni di Zeri e Pontremoli. Affascinanti, unici e magici. Da visitare in estate, possibilmente muniti di mute (l'acqua è gelida ma ne varrà la pena). Sigeric offre escursioni guidate con fornitura di mute e caschetti.
La pieve romanica di Sorano si può considerare la culla della spiritualità dell'alta Lunigiana. Gia tempio pagano (durante recenti scavi sono state ritrovate al suo interno alcune statue stele), è diventata prima accampamento militare bizantino e poi pieve romanica. Un luogo pieno di spiritualità e bellezza. Accanto alla pieve è posto poi il centro E-Bike di Sigeric. Punto di partenza per escursioni in sella a comode E-bike.
Pieve di Sorano
4 SS62
La pieve romanica di Sorano si può considerare la culla della spiritualità dell'alta Lunigiana. Gia tempio pagano (durante recenti scavi sono state ritrovate al suo interno alcune statue stele), è diventata prima accampamento militare bizantino e poi pieve romanica. Un luogo pieno di spiritualità e bellezza. Accanto alla pieve è posto poi il centro E-Bike di Sigeric. Punto di partenza per escursioni in sella a comode E-bike.
I Prati di Logarghena sono porta di accesso al Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Il luogo ideale per un escursione alla scoperta dell'appenino e alla ricerca di speci animali selvatiche come poiane, caprioli, istrici, gechi ed anche lupi. Una serie di pascoli abbracciati dai monti Marmagna e Orsaro e da cui si gode una splendida vista sulla Lunigiana. PS. Da poco questa parte di Lunigiana è diventata RISERVA MAB UNESCO. Un motivo in più per apprezzarla.
6 명의 현지인이 추천하는 곳
Logarghena Prati
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I Prati di Logarghena sono porta di accesso al Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Il luogo ideale per un escursione alla scoperta dell'appenino e alla ricerca di speci animali selvatiche come poiane, caprioli, istrici, gechi ed anche lupi. Una serie di pascoli abbracciati dai monti Marmagna e Orsaro e da cui si gode una splendida vista sulla Lunigiana. PS. Da poco questa parte di Lunigiana è diventata RISERVA MAB UNESCO. Un motivo in più per apprezzarla.
Il nostro appennino merita una escursione. Consigliata un minimo di preparazione e assoluta coscienza. La vista dalla vetta del M. Marmagna è meravigliosa, dalle alpi alle spalle, fino alla Corsica nelle giornate terse. Poesia per l'anima.
Monte Marmagna
Il nostro appennino merita una escursione. Consigliata un minimo di preparazione e assoluta coscienza. La vista dalla vetta del M. Marmagna è meravigliosa, dalle alpi alle spalle, fino alla Corsica nelle giornate terse. Poesia per l'anima.
Il "salotto buono" della città. Su di essa si affacciano i bar storici e la vita cittadina. Nel mese di luglio ospita il Premio Bancarella e durante il resto dell'anno le principali manifestazioni culturali di Pontremoli.
Piazza della Repubblica
Piazza della Repubblica
Il "salotto buono" della città. Su di essa si affacciano i bar storici e la vita cittadina. Nel mese di luglio ospita il Premio Bancarella e durante il resto dell'anno le principali manifestazioni culturali di Pontremoli.

Informazioni sulla città/località

Pontremoli è la città capoluogo del comune più a nord della Toscana e come tale venne definita dall' imperatore Federico II di Svevia (lo Stupor Mundi), "Chiave e Volta" di Toscana, ad indicarne l'importanza strategica di controllo dei passi appenninici della Cisa (allora Monte Bardone), Bratello e Cirone. Alcuni cronisti seicenteschi fanno risalire le origini della città all'antica Apua, leggendaria capitale degli antichi Liguri Apuani, ma non esistono sufficienti prove a sostegno della tesi. Certe sono invece le origini Longobarde. La Lunigiana è da sempre territorio di confine, ed è proprio all'epoca della conquista longobarda che nella vicina Filattiera passava il "limes" bizantino, a guardia del quale sorse il complesso di Sorano, già tempio pagano dei Liguri e dal IX secolo ad oggi occupato dalla splendida Pieve di Santo Stefano che proprio nel suo campanile conserva una torre bizantina. Di origine longobarda è il Castello del "Piagnaro", ai piedi del quale si sviluppa l'omonimo quartiere (da "Piagne", tipica copertura dei tetti con lastre di arenaria) un vero e proprio dedalo di viuzze (in dialetto surchèti) che discendono dallo sperone roccioso a guardia della città e che rappresentano il suo nucleo originale. Pontremoli crebbe di importanza durante tutto il medioevo come luogo di sosta e tappa della via Francigena. Viene menzionata infatti nel 990 d.C dall' abate di Canterbury Sigerico nel suo viaggio verso Roma come tappa n.XXXI. Comune libero e mai sottomessa dai Malaspina, dinastia obertenga a cui appartennero i feudi della restante parte della Lunigiana, partecipò alla battaglia di Legnano contro le pretese dell'imperatore Federico Barbarossa, aderendo alla Lega Lombarda. A cavallo fra il 1200 e il 1300 assistette al passaggio di figure illustri quali S. Francesco d'Assisi o personaggi di dantesca memoria come Pier delle Vigne, fatto accecare da Federico II proprio a Pontremoli nell'odierna Piazza di San Gaminiano. Nel 1300 venne assoggettata da Castruccio Castracani, signore di Lucca, e a lui si deve la costruzione della Cortina di Cacciaguerra, di cui il Campanone, oggi simbolo della città faceva parte. Questa costruzione venne eretta per sedare gli scontri fra i Guelfi (che occupavano la parte di Sommoborgo) e i Ghibellini (abitanti dell' Imoborgo), da qui il nome Caccia-Guerra. Di questi scontri è rimasta eco nella tradizionale disfida dei Falò, che in due distinte sere di gennaio illuminano i due fiumi della città. Questo "muro di Berlino" divise la città in due, e ne disegnò l'aspetto delle 2 principali piazze, le odierne Piazza della Repubblica, da allora sede di amministrazione della giustizia e Piazza Duomo. Sempre nel corso del '300 passò più volte di mano. Venduta da Giovanni I di Boemia a Mastino II della Scala, signore di Verona, e successivamente (nel 1339) passò ai Visconti di Milano. Nel 1404 la proprietà del borgo passò invece alla famiglia Fieschi di Genova, per ritornare poi nel 1433 di nuovo sotto il controllo dei milanesi. Nel 1495, durante le guerre di Italia, venne data alle fiamme dal re di Francia Carlo VIII, poco prima di essere sconfitto nella battaglia di Fornovo. In quella data andarono persi numerosi archivi storici. Nel 1500 passò prima ai francesi, per essere poi conquistata dagli spagnoli dell' imperatore Carlo V, che la mantennero fino alla metà del 1600. Venne quindi acquistata e poco dopo rivenduta al Gran Ducato di Toscana dalla Repubblica di Genova. Inizia in quegli anni il momento più florido della storia di Pontremoli. Dichiarata una sorta di "porto franco" dal Gran Duca de Medici, vide arricchire il proprio tessuto sociale da prestigiose famiglie di mercanti e nobili provenienti dal nord Italia e dal resto della Toscana che, attratte dalle basse tassazioni, dalla vicinanza all'allora nuovo porto di Livorno e dalla posizione strategica della città, fecero di Pontremoli la base per le proprie attività. Da questo periodo, fino ai primi dell'800 la città fu testimone di un intenso rinnovamento edilizio e artistico che va sotto il nome di Barocco Pontremolese. Ne sono gli esempi piu importanti: Palazzo Dosi-Magnavacca, Palazzo Ruschi-Pavesi, Villa Dosi, Il Duomo, Nostra Donna del Ponte ecc. e gli innumerevoli palazzi che dal quartiere di San Nicolò (Sommoborgo) fino a quello di San Pietro nascondono negli interni, veri e propri capolavori dell' affresco. Notevoli sono i lavori dei quadraturisti Natali (Francesco e Giovan Battista) e del pittore Niccolò Contestabili. Discorso a parte merita il Duomo, eretto nel 1636 come voto alla Vergine (Madonna del Popolo) che secondo la tradizione liberò la città dalla peste. Divenne cattedrale nel 1787, con la nomina di Pontremoli a Città nobile, e da allora sede Vescovile (oggi assieme a Massa). Nel 1800 con l'arrivo di Napoleone, Pontremoli divenne parte dell'impero francese prima e del Ducato di Parma poi (governato allora dalla moglie del Còrso Maria Luigia d'Austria). Tornò infine a far parte del Granducato di Toscana fino all' Unità di Italia. Al romanzo del risorgimento presero parte numorosi pontremolesi, dei quali il più famoso fu certamente Pompeo Spagnoli membro dei 1000 di Garibaldi. L'arrivo del 900 vide la Lunigiana diventare la terra di emigrazione che purtroppo non ha ancora smesso di essere, ma allo stesso tempo ha dato vita ad eccellenze uniche al mondo. Famosi sono infatti i librai pontremolesi, che "zaino in spalla" andavano a vendere libri nel nord Italia, contrbuendo di fatto all'alfabetizzazione del neonato popolo italiano. Di questo rimane oggi il prestigioso premio letterario Bancarella, assegnato annualmente dalle più importanti case editrici italiane al best-seller migliore proprio nella città di Pontremoli. Nel corso degli anni 20 e 30 del 900, Pontremoli abbracciò lo stile liberty, oggi ammirabile all'interno dello storico Caffè degli Svizzeri in piazza della Repubblica. La seconda guerra mondiale non risparmiò le sue tragedie a Pontremoli, che venne tuttavia salvata dagli intensi bombardamenti alleati sulla vicina Linea Gotica, per l'intervento dell'allora vescovo Sismondo e del maggiore inglese G.Lett che coordinava allora l'azione partigiana nelle vicine valli zerasche. Pontremoli è oggi uno dei più caratteristici borghi toscani, anzi liguri, anzi emiliani...va beh Pontremoli è Pontremoli.
76 명의 현지인이 추천하는 곳
Pontremoli
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Pontremoli è la città capoluogo del comune più a nord della Toscana e come tale venne definita dall' imperatore Federico II di Svevia (lo Stupor Mundi), "Chiave e Volta" di Toscana, ad indicarne l'importanza strategica di controllo dei passi appenninici della Cisa (allora Monte Bardone), Bratello e Cirone. Alcuni cronisti seicenteschi fanno risalire le origini della città all'antica Apua, leggendaria capitale degli antichi Liguri Apuani, ma non esistono sufficienti prove a sostegno della tesi. Certe sono invece le origini Longobarde. La Lunigiana è da sempre territorio di confine, ed è proprio all'epoca della conquista longobarda che nella vicina Filattiera passava il "limes" bizantino, a guardia del quale sorse il complesso di Sorano, già tempio pagano dei Liguri e dal IX secolo ad oggi occupato dalla splendida Pieve di Santo Stefano che proprio nel suo campanile conserva una torre bizantina. Di origine longobarda è il Castello del "Piagnaro", ai piedi del quale si sviluppa l'omonimo quartiere (da "Piagne", tipica copertura dei tetti con lastre di arenaria) un vero e proprio dedalo di viuzze (in dialetto surchèti) che discendono dallo sperone roccioso a guardia della città e che rappresentano il suo nucleo originale. Pontremoli crebbe di importanza durante tutto il medioevo come luogo di sosta e tappa della via Francigena. Viene menzionata infatti nel 990 d.C dall' abate di Canterbury Sigerico nel suo viaggio verso Roma come tappa n.XXXI. Comune libero e mai sottomessa dai Malaspina, dinastia obertenga a cui appartennero i feudi della restante parte della Lunigiana, partecipò alla battaglia di Legnano contro le pretese dell'imperatore Federico Barbarossa, aderendo alla Lega Lombarda. A cavallo fra il 1200 e il 1300 assistette al passaggio di figure illustri quali S. Francesco d'Assisi o personaggi di dantesca memoria come Pier delle Vigne, fatto accecare da Federico II proprio a Pontremoli nell'odierna Piazza di San Gaminiano. Nel 1300 venne assoggettata da Castruccio Castracani, signore di Lucca, e a lui si deve la costruzione della Cortina di Cacciaguerra, di cui il Campanone, oggi simbolo della città faceva parte. Questa costruzione venne eretta per sedare gli scontri fra i Guelfi (che occupavano la parte di Sommoborgo) e i Ghibellini (abitanti dell' Imoborgo), da qui il nome Caccia-Guerra. Di questi scontri è rimasta eco nella tradizionale disfida dei Falò, che in due distinte sere di gennaio illuminano i due fiumi della città. Questo "muro di Berlino" divise la città in due, e ne disegnò l'aspetto delle 2 principali piazze, le odierne Piazza della Repubblica, da allora sede di amministrazione della giustizia e Piazza Duomo. Sempre nel corso del '300 passò più volte di mano. Venduta da Giovanni I di Boemia a Mastino II della Scala, signore di Verona, e successivamente (nel 1339) passò ai Visconti di Milano. Nel 1404 la proprietà del borgo passò invece alla famiglia Fieschi di Genova, per ritornare poi nel 1433 di nuovo sotto il controllo dei milanesi. Nel 1495, durante le guerre di Italia, venne data alle fiamme dal re di Francia Carlo VIII, poco prima di essere sconfitto nella battaglia di Fornovo. In quella data andarono persi numerosi archivi storici. Nel 1500 passò prima ai francesi, per essere poi conquistata dagli spagnoli dell' imperatore Carlo V, che la mantennero fino alla metà del 1600. Venne quindi acquistata e poco dopo rivenduta al Gran Ducato di Toscana dalla Repubblica di Genova. Inizia in quegli anni il momento più florido della storia di Pontremoli. Dichiarata una sorta di "porto franco" dal Gran Duca de Medici, vide arricchire il proprio tessuto sociale da prestigiose famiglie di mercanti e nobili provenienti dal nord Italia e dal resto della Toscana che, attratte dalle basse tassazioni, dalla vicinanza all'allora nuovo porto di Livorno e dalla posizione strategica della città, fecero di Pontremoli la base per le proprie attività. Da questo periodo, fino ai primi dell'800 la città fu testimone di un intenso rinnovamento edilizio e artistico che va sotto il nome di Barocco Pontremolese. Ne sono gli esempi piu importanti: Palazzo Dosi-Magnavacca, Palazzo Ruschi-Pavesi, Villa Dosi, Il Duomo, Nostra Donna del Ponte ecc. e gli innumerevoli palazzi che dal quartiere di San Nicolò (Sommoborgo) fino a quello di San Pietro nascondono negli interni, veri e propri capolavori dell' affresco. Notevoli sono i lavori dei quadraturisti Natali (Francesco e Giovan Battista) e del pittore Niccolò Contestabili. Discorso a parte merita il Duomo, eretto nel 1636 come voto alla Vergine (Madonna del Popolo) che secondo la tradizione liberò la città dalla peste. Divenne cattedrale nel 1787, con la nomina di Pontremoli a Città nobile, e da allora sede Vescovile (oggi assieme a Massa). Nel 1800 con l'arrivo di Napoleone, Pontremoli divenne parte dell'impero francese prima e del Ducato di Parma poi (governato allora dalla moglie del Còrso Maria Luigia d'Austria). Tornò infine a far parte del Granducato di Toscana fino all' Unità di Italia. Al romanzo del risorgimento presero parte numorosi pontremolesi, dei quali il più famoso fu certamente Pompeo Spagnoli membro dei 1000 di Garibaldi. L'arrivo del 900 vide la Lunigiana diventare la terra di emigrazione che purtroppo non ha ancora smesso di essere, ma allo stesso tempo ha dato vita ad eccellenze uniche al mondo. Famosi sono infatti i librai pontremolesi, che "zaino in spalla" andavano a vendere libri nel nord Italia, contrbuendo di fatto all'alfabetizzazione del neonato popolo italiano. Di questo rimane oggi il prestigioso premio letterario Bancarella, assegnato annualmente dalle più importanti case editrici italiane al best-seller migliore proprio nella città di Pontremoli. Nel corso degli anni 20 e 30 del 900, Pontremoli abbracciò lo stile liberty, oggi ammirabile all'interno dello storico Caffè degli Svizzeri in piazza della Repubblica. La seconda guerra mondiale non risparmiò le sue tragedie a Pontremoli, che venne tuttavia salvata dagli intensi bombardamenti alleati sulla vicina Linea Gotica, per l'intervento dell'allora vescovo Sismondo e del maggiore inglese G.Lett che coordinava allora l'azione partigiana nelle vicine valli zerasche. Pontremoli è oggi uno dei più caratteristici borghi toscani, anzi liguri, anzi emiliani...va beh Pontremoli è Pontremoli.
Filetto è un incantevole borgo murato medioevale che si trova nel comune di Villafranca in Lunigiana. In agosto vi si tiene una rievocazione di un antico Mercato medievale. Nella sua millenaria selva di Castagni si tiene, sempre in agosto, la tradizionale Fiera di San Genesio. La più importante e antica (fin dal medioevo) fiera della Lunigiana.
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Filetto
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Filetto è un incantevole borgo murato medioevale che si trova nel comune di Villafranca in Lunigiana. In agosto vi si tiene una rievocazione di un antico Mercato medievale. Nella sua millenaria selva di Castagni si tiene, sempre in agosto, la tradizionale Fiera di San Genesio. La più importante e antica (fin dal medioevo) fiera della Lunigiana.
Nel vicino comune di filattiera si trovano alcuni dei borghi più caratteristici della Lunigiana, Filattiera e Ponticello. Meritano, cosi come merita perdersi in tutta la Lunigiana.
14 명의 현지인이 추천하는 곳
Filattiera
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Nel vicino comune di filattiera si trovano alcuni dei borghi più caratteristici della Lunigiana, Filattiera e Ponticello. Meritano, cosi come merita perdersi in tutta la Lunigiana.
Lerici, perla del golfo dei Poeti è a 30 min di auto da Pontremoli.
556 명의 현지인이 추천하는 곳
Lerici
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Lerici, perla del golfo dei Poeti è a 30 min di auto da Pontremoli.
Cosa dire, assieme alle 5 terre parla da sola ed è vicinissima.
801 명의 현지인이 추천하는 곳
Portovenere
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Cosa dire, assieme alle 5 terre parla da sola ed è vicinissima.
Erede dell'antica Luni, diede i natali a papa Nicolò V e origine alla stirpe dei Bonaparte (si proprio lui). Merita una passeggiata in centro. In estate vi si tiene un importante meeting internazionale di chitarra acustica, il Festival della Mente (il prof. Barbero è ospite fisso) e un piacevole mercato antiquario.
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Sarzana
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Erede dell'antica Luni, diede i natali a papa Nicolò V e origine alla stirpe dei Bonaparte (si proprio lui). Merita una passeggiata in centro. In estate vi si tiene un importante meeting internazionale di chitarra acustica, il Festival della Mente (il prof. Barbero è ospite fisso) e un piacevole mercato antiquario.
Il marmo e la sua storia. Merita una escursione fino alle cave, sulle orme di Michelangelo Buonarroti, con un buon bicchiere di vino Candia e un pezzo di pane con il tradizionale lardo di Colonnata in mano. Se interessati alla storia, è considerata poi la capitale mondiale dell' anarchismo.
126 명의 현지인이 추천하는 곳
Carrara
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Il marmo e la sua storia. Merita una escursione fino alle cave, sulle orme di Michelangelo Buonarroti, con un buon bicchiere di vino Candia e un pezzo di pane con il tradizionale lardo di Colonnata in mano. Se interessati alla storia, è considerata poi la capitale mondiale dell' anarchismo.
Il più imponente dei castelli Malaspina della Lunigiana. Merita se siete sulle tracce di Dante Alighieri. Nelle sue stanze ha infatti passeggiato il sommo poeta, e sempre fra le sue mura leggenda narra si aggiri il fantasma di una marchesa Malaspina...murata viva.
46 명의 현지인이 추천하는 곳
Fosdinovo
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Il più imponente dei castelli Malaspina della Lunigiana. Merita se siete sulle tracce di Dante Alighieri. Nelle sue stanze ha infatti passeggiato il sommo poeta, e sempre fra le sue mura leggenda narra si aggiri il fantasma di una marchesa Malaspina...murata viva.
La prima (per chi arriva da La Spezia) delle 5 Terre. Vicinissime e parte della Lunigiana Storica.
221 명의 현지인이 추천하는 곳
Riomaggiore
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La prima (per chi arriva da La Spezia) delle 5 Terre. Vicinissime e parte della Lunigiana Storica.
Bagnone è un bellissimo borgo medievale. Perdetevi fra i suoi portici, le sue piazze, accompagnati dal suono dell'omonimo torrente che gli scorre selvaggio attraverso.
23 명의 현지인이 추천하는 곳
Bagnone
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Bagnone è un bellissimo borgo medievale. Perdetevi fra i suoi portici, le sue piazze, accompagnati dal suono dell'omonimo torrente che gli scorre selvaggio attraverso.
Fivizzano è l'altro salotto buono della Lunigiana. Piazza medicea, il castello della Verrucola, il castello dell'Aquila di Gragnola sono le principali attrazioni storiche. La rassegna "Sapori" in estate, merita poi una visita.
49 명의 현지인이 추천하는 곳
Fivizzano
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Fivizzano è l'altro salotto buono della Lunigiana. Piazza medicea, il castello della Verrucola, il castello dell'Aquila di Gragnola sono le principali attrazioni storiche. La rassegna "Sapori" in estate, merita poi una visita.
Il complesso termale e le grotte di Equi i trovano nel comune di Fivizzano e sorgono ai piedi delle Alpi Apuane. Scoprirete da vicino i fenomeni carsici e troverete fosili di animali preistorici ormai estinti.
40 명의 현지인이 추천하는 곳
Equi Terme
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Il complesso termale e le grotte di Equi i trovano nel comune di Fivizzano e sorgono ai piedi delle Alpi Apuane. Scoprirete da vicino i fenomeni carsici e troverete fosili di animali preistorici ormai estinti.
La città che da il nome all'intera regione. Le rovine della romana Luni si trovano a solo 30 min di auto da Pontremoli. Scoprirete il luogo da cui partirono i marmi che resero unica Roma e che confusero Normanni che la saccheggiarono.
13 명의 현지인이 추천하는 곳
Ortonovo
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La città che da il nome all'intera regione. Le rovine della romana Luni si trovano a solo 30 min di auto da Pontremoli. Scoprirete il luogo da cui partirono i marmi che resero unica Roma e che confusero Normanni che la saccheggiarono.
Il vicino comune Emiliano di Berceto è a solo 10 min di autostrada. Bellissimo il Duomo di S. Moderanno e affascinante il GRAAL!!! che vi si trova all'interno.
Berceto
Il vicino comune Emiliano di Berceto è a solo 10 min di autostrada. Bellissimo il Duomo di S. Moderanno e affascinante il GRAAL!!! che vi si trova all'interno.

Offerta gastronomica

Il luogo ideale per un testarolo o dell'ottima carne accompagnata da splendidi vini. Veronica e il Raffo sono una certezza...A due passi da noi e all made in San Nicolò (Sommoborgo)
Pellicia
137 Via Garibaldi
Il luogo ideale per un testarolo o dell'ottima carne accompagnata da splendidi vini. Veronica e il Raffo sono una certezza...A due passi da noi e all made in San Nicolò (Sommoborgo)
Giuliana e Giovanna sono le proprietarie di questa trattoria nella storica Via della Bietola. Cucina pontremolese della tradizione più che onorata. PS. Le bistecchine di agnello di Zeri sono da provare.
Della Bietola
4 Via Bietola
Giuliana e Giovanna sono le proprietarie di questa trattoria nella storica Via della Bietola. Cucina pontremolese della tradizione più che onorata. PS. Le bistecchine di agnello di Zeri sono da provare.
Una delle trattorie Storiche di Pontremoli. Convivialità e autenticità sono il marchio di fabbrica.
8 명의 현지인이 추천하는 곳
Trattoria Norina
16 Piazza del Duomo
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Una delle trattorie Storiche di Pontremoli. Convivialità e autenticità sono il marchio di fabbrica.
La più antica Osteria di Pontremoli. Paolo, il prorietario, vi guiderà alla scoperta dei sapori del territorio e della tradizione con il cuore al passato e lo sguardo al futuro.
Osteria da Bussé 1930
31 Piazza del Duomo
La più antica Osteria di Pontremoli. Paolo, il prorietario, vi guiderà alla scoperta dei sapori del territorio e della tradizione con il cuore al passato e lo sguardo al futuro.
Voglia di hamburger? Sei nel posto giusto. Hamburgers gourmet accompagnati da ottima birra artigianale, il tutto consumato in un antica cantina pontremolese...ne vale la pena.
7 명의 현지인이 추천하는 곳
La Caverna dei Nani
5 Via Bietola
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Voglia di hamburger? Sei nel posto giusto. Hamburgers gourmet accompagnati da ottima birra artigianale, il tutto consumato in un antica cantina pontremolese...ne vale la pena.
La birra di Pontremoli. Emanuele, il mastro birraio, vi accoglierà nel suo laboratorio/spaccio, accompagnando le vostre bevute con ottime focaccine gourmet prodotte con le trebbie di lavorazione della birra...buone e originali. Fra le birre anche la Patonarepublik, che prende nome dal mio gruppo musicale (insomma un pezzo di spirito). Poi Emanuele è un vero "Nicolino" Doc...vedete un po' voi
Birra del Moro S.a.s.
28 Viale dei Mille
La birra di Pontremoli. Emanuele, il mastro birraio, vi accoglierà nel suo laboratorio/spaccio, accompagnando le vostre bevute con ottime focaccine gourmet prodotte con le trebbie di lavorazione della birra...buone e originali. Fra le birre anche la Patonarepublik, che prende nome dal mio gruppo musicale (insomma un pezzo di spirito). Poi Emanuele è un vero "Nicolino" Doc...vedete un po' voi
Una ricetta segreta, un locale Originalissimo covo dei fuochisti San geminiano, un proprietario altrettanto originale e un nome evocativo: BIANCO ORO. Il Bar Luciano è semplicemente l'aperitivo di Pontremoli.
Bar Luciano
2 Piazza del Duomo
Una ricetta segreta, un locale Originalissimo covo dei fuochisti San geminiano, un proprietario altrettanto originale e un nome evocativo: BIANCO ORO. Il Bar Luciano è semplicemente l'aperitivo di Pontremoli.
La Salumeria Angella è il tempio degli affettati alla pontremolese. Irrinunciabili le salsicce, la spalla cotta (in estate) e la testa in cassetta (in inverno) per non parlare poi del salame, vera punta di diamante della norcineria lunigianese. Tiziana e Andrea vi accoglieranno in un locale senza tempo con ancora gli arredi liberty. Unica.
Salumeria Angella Di Bertocchi Tiziana
2 Via Garibaldi
La Salumeria Angella è il tempio degli affettati alla pontremolese. Irrinunciabili le salsicce, la spalla cotta (in estate) e la testa in cassetta (in inverno) per non parlare poi del salame, vera punta di diamante della norcineria lunigianese. Tiziana e Andrea vi accoglieranno in un locale senza tempo con ancora gli arredi liberty. Unica.

Le Guide ai Quartieri

San Nicolò è il nostro quartiere, è uno dei rioni storici di Pontremoli e prende parte alla tradizionale disfida dei falò. Volete conoscere Pontremoli? Iniziate dal suo cuore più antico.
Via Porta Parma
Via Porta Parma
San Nicolò è il nostro quartiere, è uno dei rioni storici di Pontremoli e prende parte alla tradizionale disfida dei falò. Volete conoscere Pontremoli? Iniziate dal suo cuore più antico.

여행 팁

여행 전에 기억할 점

Villa Dosi, Palazzo Dosi Magnavacca, Nostra Donna del Ponte

Chiedete a loro, sono il N1 per visite o escursioni in Lunigiana. https://www.sigeric.it/
관습과 문화

La gastronomia è sacra.

Lo so, è il tipico clichè da italiani ultra snob quando si parla di cibo, ma così è se vi pare. REGOLA N 1 LA TORTA D'ERBI NON E' ERBAZZONE La prima (Lunigianese al 100%) è fatta con erbe di campo e bietole, ha diverse varianti da paese a paese e viene rigorosamente preparata a crudo. Per i puristi poi andrebbe cotta usando foglie di castagno e i tradizionali testi di ghisa. La seconda...non ce la faccio. REGOLA N 2 Il Testarolo si mangia o al pesto o all'olio, così vuole la tradizione. In realtà io l'ho assaggiato anche in altre varianti e non è per niente male (ma non lo dite in giro)
준비물

Il costume da bagno in valigia e il maglioncino la sera.

Pontremoli e la Lunigiana sono si a due passi dal mare, ma hanno anche la fortuna di avere delle vere e proprie piscine naturali nei mille torrenti che scendono dall'appennino. Se amate le escursioni seguite la Pagina FB Lunigiana World, vero e proprio vademecum per la scoperta dei "Bozzi", il vero mare dei lunigianesi DOC. Può essere anche Ferragosto, ma in estate se esci la sera il maglione ti servirà.
교통편

Usa il treno per andare alle 5 Terre.

Le 5 Terre sono tanto uniche quanto piccole. Raggiungile in treno, in tutta comodità e sicurezza direttamente da Pontremoli