La guida di Chiara

Chiara
La guida di Chiara

Visite turistiche

Nelle vicinanze della casa di Arnolfo Cambio, potrete trovare il Baluardo, il bastione difensivo situato alla fine del Castello – ossia la città vecchia – che domina dall’alto della sua imponenza la valle inferiore e le colline del Chianti. Per accedere al Baluardo e quindi al Castello, nel 2006 è stato inaugurato un impianto di risalita che collega la parte bassa della città (da via Meoni) al colle. L’impianto è stato realizzato con la consulenza dell’architetto francese Jean Nouvel e consente di superare un dislivello di 40 metri con l’uso di ascensori, che scorrono in un tunnel verticale effettuando la corsa in 35 secondi. Se scegliete di utilizzare questo servizio salendo dal paese basso, soffermatevi all’ingresso: l’accesso agli ascensori è stato realizzato riutilizzando un vecchio rifugio antiaereo risalente alla seconda guerra mondiale. L’impianto è gratuito e aperto 24 ore su 24. Raggiunto il colle e ammirata la vista, alle spalle del Baluardo potrete notare palazzo Masson, costruito alla fine del XIX secolo su progetto di Antonio Salvetti (architetto colligiano), nel luogo dove sorgeva la Porta al Canto demolita nel 1876, nonostante le aspre polemiche, proprio per far posto al palazzo, di proprietà della facoltosa famiglia del proprietario delle ferriere. Oggi il Palazzo ha cambiato del tutto la sua funzione: i suoi spazi infatti sono occupati dalla congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù che la utilizza come scuola per l’infanzia intitolata a Santa Caterina Volpicelli.
Il Baluardo
Via del Castello
Nelle vicinanze della casa di Arnolfo Cambio, potrete trovare il Baluardo, il bastione difensivo situato alla fine del Castello – ossia la città vecchia – che domina dall’alto della sua imponenza la valle inferiore e le colline del Chianti. Per accedere al Baluardo e quindi al Castello, nel 2006 è stato inaugurato un impianto di risalita che collega la parte bassa della città (da via Meoni) al colle. L’impianto è stato realizzato con la consulenza dell’architetto francese Jean Nouvel e consente di superare un dislivello di 40 metri con l’uso di ascensori, che scorrono in un tunnel verticale effettuando la corsa in 35 secondi. Se scegliete di utilizzare questo servizio salendo dal paese basso, soffermatevi all’ingresso: l’accesso agli ascensori è stato realizzato riutilizzando un vecchio rifugio antiaereo risalente alla seconda guerra mondiale. L’impianto è gratuito e aperto 24 ore su 24. Raggiunto il colle e ammirata la vista, alle spalle del Baluardo potrete notare palazzo Masson, costruito alla fine del XIX secolo su progetto di Antonio Salvetti (architetto colligiano), nel luogo dove sorgeva la Porta al Canto demolita nel 1876, nonostante le aspre polemiche, proprio per far posto al palazzo, di proprietà della facoltosa famiglia del proprietario delle ferriere. Oggi il Palazzo ha cambiato del tutto la sua funzione: i suoi spazi infatti sono occupati dalla congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù che la utilizza come scuola per l’infanzia intitolata a Santa Caterina Volpicelli.
Colle Val d’Elsa, borgo senese celebre per la lavorazione del cristallo, diviso in due parti: Colle Alta sulla cima della collina e Colle Bassa, ai suoi piedi. Nella sua eredità storica, Colle Val d’Elsa vanta importanti ritrovamenti archeologici risalenti anche al IV millennio a.C., con numerose testimonianze risalenti all’epoca etrusca, come le necropoli di Dometaia e di Le Ville. Nel corso dei secoli Colle Val d’Elsa, a causa della sua posizione a metà tra Firenze e Siena, è stata oggetto dell’antica rivalità tra le due città, che si sono alternate il controllo sul borgo. Essere attraversata dalla via Francigena, ha garantito a al borgo una benessere economico notevole . Colle di Val d’Elsa è arroccata nella sua parte più antica su di un alto poggio e le strette vallette che la contornano di fatto ne tripartiscono il tessuto urbano diviso anticamente in “Piano”, “Borgo” e “Castello ” oggi semplificati in Colle bassa e Colle alta. Un delle peculiarità architettoniche che noterete visitando il borgo è costituita dalle case-torri, che contribuiscono a rendere il profilo di Colle Val d’Elsa alquanto caratteristico. Tra quelle rimaste, una si fa notare in modo particolare tanto da emergere sulle altre: è la casa-torre di Arnolfo di Cambio, dove l’artista è nato intorno al 1245. Di recente, la Torre è stata restaurata da alcuni privati il cui intervento ha valorizzato gli spazi ed arricchito gli interni con gli affreschi di Gino Terreni che qui ha raffigurato anche alcune scene della battaglia di Colle del 1269: si narra infatti che dalla torre la nobildonna senese Sapia Salvani assistesse alla disfatta delle forze della Repubblica di Siena nella guerra contro Firenze e l’alleata Colle Val d’Elsa, come ricorda Dante nella Divina Commedia, XIII Canto del Purgatorio.
148 명의 현지인이 추천하는 곳
Colle di Val d'Elsa
148 명의 현지인이 추천하는 곳
Colle Val d’Elsa, borgo senese celebre per la lavorazione del cristallo, diviso in due parti: Colle Alta sulla cima della collina e Colle Bassa, ai suoi piedi. Nella sua eredità storica, Colle Val d’Elsa vanta importanti ritrovamenti archeologici risalenti anche al IV millennio a.C., con numerose testimonianze risalenti all’epoca etrusca, come le necropoli di Dometaia e di Le Ville. Nel corso dei secoli Colle Val d’Elsa, a causa della sua posizione a metà tra Firenze e Siena, è stata oggetto dell’antica rivalità tra le due città, che si sono alternate il controllo sul borgo. Essere attraversata dalla via Francigena, ha garantito a al borgo una benessere economico notevole . Colle di Val d’Elsa è arroccata nella sua parte più antica su di un alto poggio e le strette vallette che la contornano di fatto ne tripartiscono il tessuto urbano diviso anticamente in “Piano”, “Borgo” e “Castello ” oggi semplificati in Colle bassa e Colle alta. Un delle peculiarità architettoniche che noterete visitando il borgo è costituita dalle case-torri, che contribuiscono a rendere il profilo di Colle Val d’Elsa alquanto caratteristico. Tra quelle rimaste, una si fa notare in modo particolare tanto da emergere sulle altre: è la casa-torre di Arnolfo di Cambio, dove l’artista è nato intorno al 1245. Di recente, la Torre è stata restaurata da alcuni privati il cui intervento ha valorizzato gli spazi ed arricchito gli interni con gli affreschi di Gino Terreni che qui ha raffigurato anche alcune scene della battaglia di Colle del 1269: si narra infatti che dalla torre la nobildonna senese Sapia Salvani assistesse alla disfatta delle forze della Repubblica di Siena nella guerra contro Firenze e l’alleata Colle Val d’Elsa, come ricorda Dante nella Divina Commedia, XIII Canto del Purgatorio.